Alberto Tallone Editore: un'arte tipografica da collezione
“The Rare Book and Manuscript Library of Columbia University (sezione della libreria Butler), è la giusta casa per i miei libri Tallone. Lì la collezione si manterrà integra, permettendo a studenti e ricercatori di apprezzarla e di unire la ricchezza culturale della letteratura con la bellezza estetica della miglior tipografia. Credo che l’opera dei Tallone sia il ponte ideale tra la stampa contemporanea e la grande tradizione tipografica Italiana, dalla stamperia Manuzio a quella dei Bodoni”.
Così si è espresso Alexander Goren, spiegando il motivo che lo ha spinto a donare la sua collezione alla Columbia. L’incontro, moderato dal newyorchese Ennio Ranaboldo, appassionato di letteratura e delle edizioni Tallone, si è concentrato sia sulla donazione che sulla storia e l’importanza della casa editrice. Protagonisti del panel oltre a Goren sono stati Eleonora ed Elisa Tallone, rappresentanti della famiglia, Jane Siegel che si è occupata della transizione della collezione, e Paolo Valesio, professore di letteratura italiana presso la Columbia University.
Tra il pubblico anche il Console Generale d’Italia Francesco Genuardi e il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New York Giorgio van Straten.
La donazione
Jane Siegel era a conoscenza della grande collezione di libri Tallone conservata da Goren e sapeva che la libreria della Columbia University sarebbe stata il luogo ideale per custodirla. "Questi libri Tallone, ci dice Siegel, "non sono solo belli da vedere, ma sono ricchi di contenuto, alcuni sono delle copie bibliofile di testi tradizionali, altri sono libri di artisti e di poesia moderna. La collezione copre un lasso di tempo che va dal 1932 ai giorni nostri. I libri saranno ora a disposizione sia degli studenti della Columbia che ai ricercatori e ai visitatori della libreria".
Alexander Goren ha sempre nutrito una grande passione per i libri. Durante la presentazione ha raccontato come è diventato collezionista e come ha scoperto le edizioni Tallone.
"Ho sempre amato i libri illustrati, sin da bambino, e ho comprato il mio primo libro da collezione quando ancora frequentavo il college, era una versione tedesca della Bibbia del 1763, un grande tomo. Da quel momento ho iniziato a collezionare libri antichi. Un giorno mi sono imbattuto in un libro dal formato molto particolare, era un''edizione Tallone de "L’elogio della Follia" di Erasmo da Rotterdam. Ne ho amato subito l’idea grafica, i caratteri e la carta. Sono poi entrato in contatto con i Tallone, gli ho chiesto il loro catalogo e ho iniziato a collezionare i loro libri".
Ma cosa rende la tipografia Tallone così eccezionale? Ce ne hanno parlato Elisa ed Eleonora Tallone raccontando la storia della loro famiglia.
La storia dei Tallone
“Il critico letterario Gianfranco Contini disse che l’idea che la bellezza possa fondersi con la verità editoriale è fiorita con Alberto Tallone", racconta Elisa. "Nostro nonno Alberto è cresciuto in un clima intellettuale molto fertile. L’amore per l’arte e la bellezza gli è stato trasmesso sin dall’infanzia. Suo padre, Cesare Tallone, fu un grande pittore, prima studente e poi professore presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Sua madre Eleonora invece era una poetessa amica di scrittori come Sibilla Aleramo e Dino Campana. Quando diventò un editore mio nonno sentì naturalmente la necessità di dare una bella forma estetica ai libri che pubblicava. Dopo la sua prima esperienza a Parigi come apprendista del tipografo Maurice Darantiere, negli anni 60 tornò in Italia e fondò il suo studio tipografico.”
Il Carattere Tallone
I volumi della casa editrice Tallone sono composti interamente a mano, utilizzando i caratteri “di cassa” tratti dai punzoni originali incisi da grandi artisti come Nicola Kis, William Caslon, Henri Parmentier e Charles Malin. Eleonora Tallone ci ha parlato della particolarità del carattere Tallone.
"La ricerca estetica che sta dietro a i libri Tallone non è stata mai fatta nel segno della pura tradizione ma nel segno della miglior esperienza di lettura possibile di un libro. Questo rende i nostri libri moderni anche se sono fatti con delle modalità tradizionali. La lezione di Alberto sulla modernità è simbolizzata dal carattere tipografico che lui stesso ha disegnato. Questo carattere ha preso ispirazione dalle architetture delle ville rinascimentali di Andrea Palladio".
"Il carattere Tallone è un simbolo della modernità che continuiamo ad utilizzare perchè questo carattere è libero di ornamenti superflui", continua Eleonora,"sulla pagina di un libro, nulla dovrebbe distrarre l'occhio di chi legge dal pensiero dell'autore".
La poetica visuale dei libri Tallone
In tempi di e-book e Kindle, dove molti contenuti, compresi i libri, vengono ormai fruiti online, ci si chiede se il lavoro degli stampatori e dei tipografi sia ancora rilevante. Il professor Paolo Valesio risponde a questa domanda facendo riferimento ai libri Tallone e al valore aggiunto che un libro stampato continua ad avere rispetto ad altri strumenti virtuali di lettura.
"In realtà la tipografia è ancora molto rilevante", ci spiega Valesio, "la tipografia ha la sua poetica, una poetica visuale. Ci sono degli studi che si occupano di capire come l'aspetto grafico di una pagina di un libro possa condizionare il nostro modo di leggere. L’arte dei Tallone lavora proprio su questo. I classici della poesia italiana sono ovviamente tutti presenti nel catalogo Tallone, da Dante, Petrarca, Boccaccio a Leopardi, ma anche l’impaginazione dei volumi di trattati scientifici o di ingegneria sono poetici in un certo senso, hanno una estetica artistica ben precisa e pensata."
Anche Ennio Ranabaldo loda l'arte tipografica dei Tallone: "L’immensa bellezza e leggibilità dei libri Tallone dà al lettore una soddisfazione non solo intellettuale ma anche materiale e visiva. La grafica talloniana e il suo carattere ci portano dentro la pagina e fanno di noi dei lettori più attenti".
Una tipografia di successo
Che l'interesse intorno alla tipografia sia ancora molto vivo, lo conferma il grande successo dei Tallone sia in Europa che in America. Questo successo è garantito proprio dall'unicità dei loro volumi.
"Il carattere Tallone rimane fedele a se stesso", sottolinea Elisa Tallone, "ma noi cerchiamo di vestire ogni libro con una impaginazione personalizzata e questo distingue il nostro stile da altri. Per l’edizione di Pinocchio, per esempio, abbiamo utilizzato una carta di colore celeste che ricorda la Fata Turchina della storia. Noi ci affidiamo anche a delle cartiere artigianli piccole ma che lavorano con grande qualità."
C'è molta attenzione qui in America per i Tallone, oltre a New York, la casa editrice è molto presente anche a San Francisco:
"San Francisco è l’altra grande capitale del libro in America che noi frequentiamo moltissimo, sin dagli anni '80. Di recente abbiamo fatto due mostre presso la State University dove abbiamo presentato la nostra collezione e presso l’Istituto Italiano di Cultura. Qui a New York abbiamo in agenda una serie di meeting per cercare di organizzare nuove presentazioni e instaurare nuove collaborazioni".
Questo per sottolineare ancora una volta come realtà tipografiche così importanti sono tutt'altro che morte ma hanno ancora tanto da raccontare della nostra contemporaneità attraverso la loro poetica visuale.
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