New York. “Gomorra” arriva a teatro
"Gomorra" è uno di quei romanzi che, senza dubbio, ha segnato la storia dell'editoria italiana, senza però rischiare in alcun modo di rimanere imprigionato nella "forma di libro" con cui è stato ideato. Chi ha avuto modo di leggere le pagine dello scrittore e giornalista campano Roberto Saviano, con buona probabilità conconderà nel definirle intense, dunque per questo spunto ideale per altre forme comunicative. Non ha quindi destato stupore, nel 2008, a due anni dall'uscita del libro, l'omonimo film di Matteo Garrone.
Quello che invece molti non sanno è che è stato lo stesso Saviano, proprio mentre stava scrivendo il romanzo, a pensare ad un adattamento teatrale. Questo molto tempo prima che il libro uscisse o che diventasse uno dei bestseller italiani più acclamati.
“Gomorra”, per i pochi che non lo conoscessero, è il romanzo con cui Roberto Saviano ha audacemente raccontato e denunciato la camorra campana, e più in generale la criminalità organizzata, “procurandosi” minacce di morte da parte degli stessi camorristi, e venendo conseguentemente costretto a sottoporsi ad un serrato protocollo di protezione che, dall'ottobre del 2006, lo vede vivere sotto perenne scorta.
La riduzione teatrale di “Gomorra” è stata scritta a due mani: per la sua stesura infatti Saviano si è avvalso della collaborazione di Mario Gelardi, insieme al quale ha realizzato un testo teatrale che negli ultimi tre anni è stato rappresentato con successo in giro per i palcoscenici italiani.
Oggi quel testo sbarca a New York, grazie alla traduzione inglese fatta da Laura Caparrotti e Dave Johnson. Sarà il Flea Theater, il prossimo 23 maggio alle ore 7, ad ospitare la lettura della riduzione teatrale di “Gomorra”, in collaborazione con la Casa Italiana Zerilli-Marimo’ della NYU.
Questo reading fa parte di un progetto più vasto, dal titolo “THE KIT PROJECT”, con cui il Kairos Italy Theater (KIT) e il suo direttore artistico Laura Caparrotti hanno voluto inaugurare una serie su opere teatrali italiane.
“Da tempo volevo realizzare una serie di letture teatrali in cui presentare testi italiani di teatro tradotti in inglese. – ci spiega appunto Laura - Mi riferisco a testi poco conosciuti e/o addirittura sconosciuti negli Stati Uniti e che invece in Italia hanno avuto successo. Testi che magari noi italiani amiamo, ma qui nessuno conosce. Un modo per diffondere il nostro bellissimo teatro e, spero, per convincere qualche compagnia americana a mettere in scena qualche testo che non sia dei soliti (validissimi, ma soliti) Eduardo, Pirandello o Goldoni. A Roma, la allora direttrice del Teatro di Roma, Giovanna Marinelli, mi aveva segnalato alcuni testi, fra cui la trasposizione teatrale di "Gomorra".
Quando ho avuto modo di leggere il testo, scritto da Saviano in collaborazione con Mario Gelardi, ho deciso che andava tradotto e presentato immediatamente. E qui entra in campo il Flea Theater. Loro avevano già da tempo accettato di presentare insieme alla mia compagnia - la Kairos Italy Theater - la serie di letture sul teatro italiano in traduzione... la data era fissata ed eccoci qua, a presentare un testo costruito magnificamente, da Mario e da Roberto, e presentato con successo enorme per ben tre anni in Italia. Ha tutti attori di prim'ordine, primo fra tutti Rocco Sisto che ha ricevuto un Obie Award qualche giorno fa per 'continua eccellenza d'attore'... dunque, che voglio di più?”
Quando poi le chiediamo cosa pensa del fatto che in Italia qualcuno sostiene che non bisognerebbe parlare di mafia all'estero, perchè questo significherebbe esportare una brutta immagine dell'Italia, la Caparrotti ci risponde: “Ammetto che mentre traducevamo il copione con Dave Johnson e Rocco Sisto, dicevamo scherzando che dopo la lettura nessuno sarebbe andato più a Napoli o in Campania. Ma questa è una battuta. La verità è che qui non si parla solo di mafia italiana, si parla di industrie perfettamente legali che si appoggiano al sistema illegale perchè conviene e perchè non hanno alternative che permettano loro di spendere meno.
Si parla di un sistema legale, insomma, che convive e collabora con quello illegale, facendo finta di non sapere che `w illegale. Continuo a dire che quello che è accaduto nel Golfo del Messico ultimamente è frutto della non curanza di coloro che comandano: sapevano che sarebbe potuto succedere, ma non hanno fatto niente perchè non succedesse, perchè in fondo gli conveniva agire come stavano agendo. Questo è importante sottolineare: non è un problema dell'Italia, come dice anche Saviano nel copione, è un problema di tutto un continente... e io aggiungerei, di tutti i continenti.”
E sembra proprio che il “KIT PROJECT” abbia sollecitato la curiosità del pubblico newyorkese, dato che il reading di “Gomorra” in programma per il prossimo 23 maggio al Flea Theater è risultato sold out quasi subito. “Credo che la risposta da parte del pubblico americano a questa nostra iniziativa sarà ottima! E possiamo già dirlo visto che la lettura (e ribadisco lettura, visto che qualcuno potrebbe pensare che fosse un vero e proprio spettacolo) c'è una lista d'attesa abbastanza consistente... tanto che abbiamo deciso di fare un'altra lettura del testo per poter accontentare le tantissime richieste”.
A tutti coloro i quali, tra appassionati di teatro o semplici curiosi, non volessero farsi sfuggire l'opportunità di assistere al reading teatrale del testo tratto da “Gomorra”, non rimane dunque che affrettarsi a riservare un posto per la replica il 13 giugno, sempre alle ore 7 e sempre al The Flea Theater (41 White Street).
THE FLEA THEATER e KAIROS ITALY THEATER
presentano
THE KIT PROJECT:
READINGS OF ITALIAN THEATER IN TRANSLATION
GOMORRAH
Una riduzione teatrale di Roberto Saviano e Mario Gelardi
Tradotta da Laura Caparrotti e Dave Johnson in collaborazione con Rocco Sisto
Domenica 23 Maggio ore 19
The Flea Theater (41 White Street)
Entrata libera
rsp
[email protected].
Domenica 13 Giugno ore 19
The Flea Theater (41 White Street)
Entrata libera
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