i-Italy presenta “Dire Napoli a New York”
“Non chiudete le porte alla speranza" questo il messaggio che il Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe ha voluto ancora una volta dare alla sua città. L'occasione era la giornata del Giubileo della Comunicazione, un'iniziativa della testata il Denaro alla Mostra d’Oltremare, con il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti ed il contributo di Unicredit.
L’obiettivo quello di rimarcare il ruolo chiave dell’informazione e della comunicazione nell’azione di risveglio delle coscienze e di riscatto di Napoli. Un commitment in pieno spirito giubilare intimamente legato al giubileo napoletano indetto dal Cardinale Sepe quest’anno.
Dopo una breve visita di Sepe e del Presidente della Mostra d'Oltremare, Nando Morra, al Teatro dei Piccoli dedicato al Giubileo per Napoli Sua Eminenza ha raggiunto il gremito Teatro Mediterraneo.
Ad attenderlo il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli che ha presentato insieme al direttore del Denaro, Alfonso Ruffo, e altri colleghi il manifesto “Per amore di Napoli”. Un impegno davanti alla città, e in qualche modo davanti a Dio, “a raccontare la città senza nasconderne i lati bui, ma anche evidenziandone le luci; a difendere la città da ogni distorsione mediatica che ne offenda la storia e la dignità; a incontrarsi ogni anno per confrontarsi sul significato del Manifesto e sulle pratiche applicazioni”.
Il direttore del Denaro è stato il gran cerimoniere della serata che ha raccontato le iniziative legate all’anno giubilare indetto dal Cardinale Sepe. Momento centrale è stato il documentario realizzato "Dire Napoli a New York" realizzato da i-Italy durante il pellegrinaggio del Cardinale Sepe nei cinque distretti della Grande Mela.
Come ha detto nel suo intervento Letizia Airos, direttrice di i-Italy che ha prodotto ed ideato il documentario, sono stati “Cinque giorni intensi nei cinque quartieri di New York (Manhattan, Brooklyn, Queens, Bronx e Staten Island) per raccontare Napoli in tutta la sua complessità. Giorni che hanno visto un Cardinale incredibilmente attivo, attento, partecipe, sempre disponibile, anche a scherzare con lo staff che lo rincorreva per ‘microfonarlo’”.
Letizia Airos ha anche ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del film che ha definito un “documento corale per il contributo e la grande partecipazione all’organizzazione della visita. Un sentito abbraccio che New York ha voluto dare a Sepe”. Ha anche detto che senza il sostegno del Console Generale Francesco Maria Talò sarebbe stato impossibile affrontare diverse difficoltà dovute soprattutto al pochissimo tempo a disposizione e al desiderio di far visitare al Cardinale moltissimi posti. “Grazie al Console Generale e al Senatore Diane Savino poi – ha detto – è stato addirittura aperto un ponte per lui”.
La missione principale della visita di Sua Eminenza—“Dire Napoli”—è stata quella di parlare del capoluogo partenopeo nella sua interezza, senza nascondere i problemi che l’affliggono, ma al contempo senza ignorare gli innumerevoli aspetti positivi.
Non si può infatti dimenticare, e lasciare che il mondo dimentichi, che Napoli non è solo immondizia e Camorra, ma è anche, e lo è da secoli, crogiuolo di culture, ispiratrice di capolavori artistici, culla di menti illustri e terra di eccellenze scientifiche, economiche ed umanistiche.
Il documentario “Dire Napoli a New York” è dunque un diario di viaggio accompagnato dalla voce del Cardinale protagonista di questa visita speciale e al contempo la prova che la città è nei cuori dei campani, e non solo, che vivono negli Stati Uniti.
"Se Napoli è tanto amata nel mondo, tale amore sarà il motore per risvegliare il cuore di chi, pur amandola, qui da noi sembra non avere più forze per reagire," dice Sua Eminenza alla fine del film.
Presenti alla proiezione direttamente da New York oltre a Letizia Airos, uno dei due aiuto regia: Alice Bonvicini. Assente giustificato invece il regista, Francesco Carnesecchi, impegnato sul set del prossimo progetto di i-Italy.
Presente tra le diverse personalità del mondo istituzionale ed imprenditoriale partenopeo anche il Sottosegretario agli Esteri, Vincenzo Scotti. Sul palco del Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare si sono poi avvicendati gli imprenditori, i professionisti, e gli uomini pubblici che lavorano al progetto di rinascita della città tanto voluto dal Cardinale.
Sono state presentate poi diverse iniziative. Ne ricordiamo alcune. L'Aci Napoli presenta il progetto “Il club della legalità”, che promuove la mobilità sicura e responsabile, la difesa della legalità e la tutela della vita. L’Oleificio Mataluni dona il fabbisogno necessario di bottiglie di olio alla Casa di Tonia, un luogo socio-educativo residenziale, destinato ad accogliere donne con figli e gestanti che vivono situazioni di disagio. La Fondazione Ronald McDonald Italia ospiterà a breve a Napoli una delle Case di Ronald, strutture al servizio dei pazienti degli ospedali pediatrici e delle loro famiglie. Pa.Ma. società immobiliare di Maurizio Bianconcini, concluderà il prossimo 30 maggio i lavori di ristrutturazione dei locali del piano terra della Casa di Tonia.
Dopo una performance della cantante Valentina Stella, Il Cardinale ha ricevuto una targa commemorativa del Giubileo realizzata dall'artista Lello Esposito.
"Che di Napoli non si dica mai che è stata una storia finita male. Abbiamo tutte le potenzialità e le forze per rinascere. Dobbiamo solo volerlo,” ha concluso Sua Eminenza tra gli applausi.
i-Italy
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