Europei di calcio. Falsa partenza

Francesco Carbone (June 09, 2008)
“Chiediamo scusa agli italiani”. Azzurri sconfitti 3-0 nel match di esordio. In Rete Van Nistelrooy, Sneijder e Van Bronckhorst. Questo il commento di capitan Buffon, appena uscito dagli spogliatori del “Stade de Suisse Wankdorf” lo stadio di Berna


“Chiediamo scusa agli italiani”. Una frase che la dice tutto su quello che i nostri ragazzi hanno provato, sulle loro sensazioni alla fine di questa impensabile serata. Non era certo così che sognavamo l'esordio della nostra squadra di calcio in questi campionati Europei.

"E' stata una falsa partenza in cui nessuno pensava che potessimo incappare, ma che volete, siamo bravi anche in questo, a complicarci le cose. Di fronte a una partita come questa, quando rischi di prendere 5 o 6 gol non e' soltanto la difesa sotto accusa ma l'interpretazione della partita”.

"A loro –continua il portiere azzurro - e' andato anche tutto bene e a noi tutto male ma non dove essere un alibi, loro hanno giocato meglio e hanno anche perso pochi contrasti. Se l'Italia e' cosi forte come la valutano, allora questo 0-3 e' uno stimolo".


Esordio nero, anzi nerissimo per la nostra Nazionale: una sconfitta pesante, aggravata dal numero delle reti subite, ben tre, più di quelle subite in tutto il mondiale di Germania. Non accadeva da 25 anni, ed è anche per questo se la magia del mondiale che ci ha consacrato campioni del mondo è già bella che sepolta.

Il "muro di Berlino" non esiste più (anche perché Cannavaro, con le stampelle, è costretto a seguire i compagni dalla panchina), ma questo non basta a spiegare il clamoroso ko della nazionale di Donadoni, che ora finisce nella bufera per le sue scelte.

La batosta, infatti, ha scatenato la tempesta attorno al ct azzurro, criticato per le scelte e per la lentezza nel cambiare l'assetto della squadra dopo un primo tempo da incubo: Del Piero, subentrato nella ripresa, non è riuscito, peraltro, a cambiare la partita, mentre Cassano è entrato a un quarto d'ora dalla fine, due minuti prima del colpo del ko, firmato addirittura da un difensore, Van Bronkhorst.


Insomma, un Italia irriconoscibile, impacciata in ogni suo movimento e in ogni zona del campo. Ma non è stato solo autolesionismo, bisogna fare i dovuti complimenti alla squadra avversaria. L’Olanda non è  certo una squadra priva di personalità, troppo giovane e inesperta per reggere un'importante competizione internazionale. È una buona, anzi, un'ottima squadra. Veloce, a volte troppo, attacca e difende come una cosa sola: un vero e proprio team.

La partita

Contrariamente al risultato finale il match inizia sotto i migliori auspici.

Meno di tre minuti, infatti, e c'è già la prima fiammata della nostra Nazionale. Di Natale scappa via sulla destra, palla dentro per Toni ma l'attaccante sbaglia la misura del cross. L'Italia c'è e sembra ben solida. Ma dalla mezz’ora in poi comincia ad esserci anche l’Olanda, o meglio, solo l’Olanda.. Nel giro di cinque minuti, infatti, dal 26' al 31', con l'uno-due firmato da Van Nistelrooy ( in posizione nettamente regolare per via della normativa Uefa che considera "attiva" la posizione di Panucci, a terra in quel momento fuori dal campo) e Sneijder che conclude in mezza girata un contropiede velocissimo partito addirittura da un corner in favore dell'Italia.


A sorpresa Donadoni ripresenta gli stessi undici del primo tempo e infatti il gioco dell’Italia rimane immutato. L’ingresso di Del Piero e Cassano riaccende la speranza di una rimonta che avrebbe avuto del miracoloso. Il 2-1 sembra maturo e, invece, arriva su contropiede il 3-0 Orange. Una sconfitta che fa male, e che ci costringerà a vincere le prossime due partite. Con 4 punti si rischia di andare a casa (quattro anni fa, in Portogallo, non bastarono 5.

Bisogna comunque andare avanti, fare tesoro degli errori fatti e pensare alla prossima partita.

Affronteremo la Romania, una squadra da non sottovalutare, una squadra-rivelazione, che è riuscita ad ottenere un meritato pareggio contro Francia di Domenech.


E allora Forza Azzurri

 

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