Approfondimento. Louis Prima: jazz Italian style

Giovanna Landolfi (April 21, 2008)
Louis dunque nasce e cresce nell’ambiente estremamente multietnico di New Orleans, in una famiglia siciliana e all’interno di un’importante e folta comunità italiana meridionale, per la maggior parte originaria di Ustica. La Sicilia e l’Italia sono sempre presenti in tutta la sua carriera artistica...


L’alchimia di note, parole ed emozioni che Louis Prima sintetizza in ogni sua performance sono il frutto di una storia di vita straordinaria. Il ‘Re dello Swing’ – così sarà ribattezzato a New York negli anni ’30 - nasce a New Orleans nel 1910. Musicista à la mode, ma con una robusta formazione musicale classica impartitagli per volere materno – da bambino aveva infatti studiato violino per molti anni - inizia a sperimentare, in prima gioventù, le allora nuove atmosfere jazz degli anni ’20 che stavano prendendo vita nella sua città, diffondendosi con velocità e fervore in tutti gli Stati Uniti.

La strada verso la celebrità fu ovviamente difficile da percorrere, non solo a causa delle ovvie difficoltà insite nella scalata al successo, ma anche e soprattutto per via del pregiudizio - forse mai abbandonato del tutto - verso i jazzisti bianchi. A costoro infatti veniva rimproverato di non possedere il background storico-culturale del jazzista per antonomasia, il quale era, in primis, di origini africane e di colore.



Ma le origini di Louis sono comunque riconducibili oltreoceano; non in Africa ovviamente, ma nemmeno poi tanto lontano. Le sue radici vanno ricercate in Italia meridionale, precisamente in Sicilia, tra comuni e frazioni nelle prossimità di Mazara del Vallo (Trapani) ed Ustica (Palermo). Da una serie di documenti e testimonianze è emerso che nella seconda metà del 1800 la famiglia paterna del musicista viveva ancora in Sicilia, tra i comuni di Salaparuta e Castelvetrano, entrambi in provincia di Trapani. Solo negli ultimi anni del secolo i suoi nonni decisero di abbandonare Trapani nella speranza di un futuro migliore in America. Il padre, Anthony Di Prima, (che poi cambierà il cognome in Prima) nasce dunque in America, ma il legame con la Sicilia rimarrà sempre saldo in quanto alimentato anche dalla madre, Angelina Caravella, nata ad Ustica, ma trapiantata in tenerissima età negli Stati Uniti.



Louis dunque nasce e cresce nell’ambiente estremamente multietnico di New Orleans, in una famiglia siciliana e all’interno di un’importante e folta comunità italiana meridionale, per la maggior parte originaria di Ustica. La Sicilia e l’Italia sono sempre presenti in tutta la sua carriera artistica. Delle sue origini non farà mai mistero, ricordandole al suo pubblico sia durante i concerti, sia arricchendo i testi delle sue canzoni con parole ed espressioni italiane e siciliane. Ed è forse per questo che ha conquistato l’affetto di molti e che oggi, a trent’anni dalla sua scomparsa, la sua celebrità non accenna a diminuire. Un uomo dotato non solo di intuito, bravura ed indiscutibile talento, ma che diventa anche l’emblema dell’immigrato italiano del sud che riesce a realizzare il “sogno americano”. Una realizzazione che però non è solo legata all’arricchimento economico personale, ma un arricchimento che è anche culturale e collettivo, apportando un chiaro e notevole contributo nel panorama artistico-musicale di cui potrà giovare l’intera America o forse più, contrastando al contempo anche il classico stereotipo dell’immigrato italiano.


E partendo proprio dalla sua sicilianità e dal suo abile missaggio tra lingua inglese, italiana e siciliana, proponiamo una playlist organizzata nel nostro canale di YouTube. 

Il primo pezzo di cui si invita all’ascolto è “Angelina” (composto nel 1944) che racchiude in sé tutto il breve discorso che si è cercato di portare avanti in questo breve intervento. Il pezzo racchiude le radici musicali e culturali di Louis che approssimativamente possiamo elencare nel seguente modo: Sicilia, Italia, America, jazz e swing.

 

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