Divinamente Antonella, a Voice from the Sky. NY. Incontro con l'interprete di "Vacanze Romane"

Giovanna Landolfi (March 04, 2009)
Concerto di Antonella Ruggiero all'interno del festiva "Divinamente New York" di Pamela Villoresi. Una serata speciale e molto emozionante. Grande attesa per il suo successo "Vacanze Romane"

“Her voice comes from the sky.” Con queste parole l’attrice Pamela Villoresi, direttrice artistica del festival Divinamente New York, ha presentato Antonella Ruggiero al pubblico del Centers for the Arts Angel Orensanz Foundation di New York. Perfetta nell’esibizione, la Ruggiero ha unito la sua grande tecnica canora alla consueta, immensa e travolgente passione, seducendo il pubblico. Al termine della performance era possibile leggere una grande emozione sui volti di tutti, una grande commozione alimentata molto anche da uno dei brani più celebri del suo repertorio e che tutti speravano di poter ascoltare: Vacanze Romane.

Nel pubblico molti americani, che pur non conoscendo a fondo la lingua italiana, dicevano di essere lì per ascoltare la voce della cantante che, a detta di una persona seduta vicino a noi 'it goes beyond the borders of language and it's like a musical instrument... no matter if she sings in Italian'.

La Ruggiero ha accompagnato la sua voce con una gestualità d'altri tempi. Perfetta. Divina. Suggestiva e unica nel suo genere. Dal palcoscenico allestito sapientemente nel Centro Orensanz, - edificio originariamente costruito come sinagoga e oggi un punto chiave della vita culturale newyorchese - alla platea della Middle Collegiate Church, dove insieme a noi attendeva che il sipario si aprisse sullo spettacolo di  Pamela Villoresi.  
L’abbiamo avvicinata per porle a volo un paio di domande. Davanti a noi una persona semplice ad al tempo stesso carismatica, l’essenza della femminilità. Una voce musicale da ascoltare anche solo mentre parla.  

Che cosa prova nel sapere che vi sono persone che considerano la sua voce alla stregua di uno strumento musicale, che l'ascoltano e si emozionano al di là delle barriere linguistiche così come un profano si emoziona con un assolo senza conoscere le note musicali?

“Considero la musica come un territorio senza barriere, senza limiti né confini, quindi per me la musica potrebbe anche non avere parole. Ed infatti nell’ultimo cd che ho realizzato, con Roberto Colombo, non ho voluto inserire parole ma solo vocalizzi perché per me l’essere umano ha spesso questa grande capacità di comunicare anche solo semplicemente attraverso il suono. E questo è una conferma di ciò che lei ha notato tra il pubblico. Mi rende molto felice. Attraverso i suoni e quindi anche i vocalizzi si è in grado di esprimere ciò si  pensa, la propria valutazione nei confronti del mondo, della vita e degli altri. Secondo me viene magicamente fuori tutto ciò anche solo dai suoni. Anche senza l’ausilio delle parole puoi esprimere una parte del tuo mondo interiore. Io vado avanti così, proseguirò su questa strada perché è così che sento e concepisco la musica.”

Il suo percorso artistico è in continua evoluzione. Da icona pop degli anni ’70 e ‘80 alle sperimentazioni e alle nuove interpretazioni musicali degli anni ’90. Dal 2000 con Sacrarmonia offre al suo pubblico un vasto repertorio di canti sacri d’ispirazione cristiana e temi etnici di varie parti del mondo che ha proposto in tanti paesi, esibendosi in diverse chiese e teatri e che ha riproposto qui a New York in occasione del festival Divinamente New York. E’ la prima volta che propone questo repertorio negli Stati Uniti?
“Mi sono esibita a New York già due volte,  ma è in assoluto la prima volta che propongo questo tipo di repertorio in questa città. L’altra sera ho riproposto Sacrarmonia per essere in linea con il festival Divinamente New York, m il mio repertorio è molto vasto e va dalla musica popolare al jazz e all’elettronica, insomma tocca un po’ tutti i generi. L’ultimo cd è una creazione molto particolare e vorrei poter portare in giro quello. L’ho presentato in Italia in occasione di una rassegna sulla voce femminile al Piccolo Teatro di Milano. Partiremo a marzo con la tourné in alcune città del nord Italia.”

Comments:

i-Italy

Facebook

Google+