Tre esponenti del cibo Made in Italy ci raccontano - nel Consolato Generale di New York per un evento organizzato dal GEI - come e perché l’identità italiana non stia scomparendo, anzi continui a crescere. Creandovi intorno una comunicazione forte e pungente in grado di far vedere come l’essenza italiana sia unica al mondo. Dallo Spritz al Parmigiano fino al vino Piemontese: un’esperienza enogastronomica che solo l’Italia può regalare.
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Lorenzo Zurino, founder and CEO of The One Company, specializing in the promotion of Italian businesses abroad, recently received the NIAF (an important Italian American association) award for Young Entrepreneur of the Year. We met with him in our editorial office. He is one of the main figures involved in the promotion of Italian food products in the world and with ‘The One’ is a point of reference not only for big Italian food companies. Zurino also caters to medium and small businesses, which in Italy constitute a significant reality, one potentially important for the country’s economy yet too often overlooked.
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Lorenzo Zurino, fondatore e Ceo di The One Company, azienda specializzata nella promozione delle imprese italiane sui mercati esteri, è stato di recente premiato dalla Niaf (importante associazione italo-americana), come giovane imprenditore dell’anno. Decidiamo di incontrarlo in redazione. E’ infatti tra i nuovi protagonisti della promozione di prodotti alimentari italiani nel mondo e, con la sua 'The One', è un punto di riferimento non solo per grandi aziende italiane del settore dell'agroalimentare. Zurino si rivolge infatti anche a piccole e medie imprese che in Italia costituiscono una realtà numericamente significativa, potenzialmente importante per l’economia, ma troppo spesso trascurata.
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Lo chef che riesce in un’impresa difficilissima: collegare il passato arcaico, contadino e pastorale dell’Abruzzo al mondo presente, quello benestante ed elegante, e a proiettarlo nel futuro.
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Equally delicious, there’s a world of difference between prosciutto cotto and prosciutto crudo. What makes them so different and how should you serve (and eat!) them?