Quando prendo tra le mani un libro di Goffredo Palmerini e inizio a leggerlo, non posso non emozionarmi perché ne conosco già il protagonista: l’Abruzzo, nostra comune terra di origine. Non è di sé che vuole parlare Goffredo, infatti non si mette in primo piano e non indulge nemmeno a riferimenti personali o autobiografici se questo non è funzionale al racconto e soprattutto se non serve a narrare quello che gli sta più a cuore: l’Abruzzo appunto e gli abruzzesi con le loro storie di vita.