Come la musica e la pittura, la danza è una forma di comunicazione universale, in grado di arrivare al cuore dello spettatore senza l'aiuto del linguaggio: allo stesso tempo istintivo e sublime, il ballo mostra la bellezza del corpo umano ai suoi massimi livelli, trasformando il gesto effimero in sostanza ed emozione, un piccolo miracolo che avvicina artista e pubblico alla bellezza. Negli ultimi venti anni Roberto Bolle è diventato la figura chiave del balletto mondiale, il danzatore piemontese ha unito alla passione una disciplina ferrea per diventare uno dei maggiori talenti del mondo della danza, ma anche in un'icona, una star internazionale.
Ponte tra il mondo classico ed elitario del teatro e quello di oggi, Roberto Bolle, étoile del Teatro alla Scala dal 2003, è Principal dancer dell’American Ballet Teatre dal 2007, ha spezzato le barriere che relegavano la danza a essere un'arte di nicchia. Che il gladiatore della danza abbia un corpo bellissimo, per non dire stupendo, straordinario, oltre ogni immaginazione, non è da mettere in discussione. Ecco un ballerino dotato di innegabile autorità, presenza e sensibilità. La pelle è fantastica, ma lo sono anche la tua tecnica, versatilità e capacità di esibirti in coreografie eccezionali.
Le tre serate alle Terme di Caracalla, dal 12 al 14 luglio, davanti a un pubblico quasi esaurito, hanno visto Roberto Bolle al centro di uno spettacolo che anche quest'anno si e' affidato ad un programma tutto articolato su “pas de deux”, dai più famosi del repertorio romantico ai più attuali del contemporaneo sperimentale, prodotti dalla creatività di coreografi alla ricerca di contenuti ed espressività più intellettuali. Sebbene sia chiaramente una celebrazione di e per Bolle, lo show riflette l'ampiezza del suo talento, è stata anche una celebrazione del balletto.
La serata è stata ben strutturata. Le danze contrastavano in modo significativo con quelli precedenti e successivi, fornendo una varietà visiva e drammatica che era intrinsecamente sorprendente.Il primo show é Tre Preludi: una coreografia curata da Ben Stevenson O.B.E. con musica di Sergei Rachmaninov. Nell’esibizione oltre al nostro primo ballerino, vedremo Fumi Kaneko. Il pianista che accompagnerà la performance è Marco Samuel. La seconda performance è la famosa Esmeralda. Sulla coreografia di Marius Petipa e musica di Cesare Pugni, danzeranno Anna Ol e Young Gyu Choi.
Subito dopo Caravaggio: A curare la coreografia per questo splendido brano è Mauro Bigonzetti. Su musica di Bruno Moretti, da Claudio Monteverdi, danzeranno gli artisti Melissa Hamilton e ovviamente l’ Étoile del Teatro alla Scala di Milano. Non poteva mancare il celebre balletto Don Chisciotte, basato sul romanzo di Miguel de Cervantes dal titolo El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha. Una danza travolgente su coreografia di Marius Petipa e con musica di Ludwig Minkus. Per questa occasione, gli artisti Adeline Pastor e Osiel Gouneo. A seguire In Your Black Eyes. Sulla coreografia di Patrick de Bana e la musica di Ezio Bosso, vedremo esibirsi il nostro Roberto Bolle. Roberto Bolle e Melissa Hamilton sono in grado di ricreare in Penumbra, con coreografia di Remi Wörtmeyer e musica di Sergei Rachmaninoff, il pathos dell'intero balletto provocando una forte commozione nel pubblico. Ricevono gli applausi ancora provati dalla grande intensità del passo a due. Musicato da Pëtr Il’ič Čajkovskij, il grande classico, Il lago dei cigni, sulla coreografia di Marius Petipa, ballano Fumi Kaneko e Vadim Muntagirov.Chiude lo spettacolo il gran finale rock di Duel, coreografato da Massimiliano Volpini con Musica di Giuseppe Cacciola. Bolle e Osiel Gouneo si sfidano in duello sulle note del batterista Ezio Zaccagnini.
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