Miss Italia nel Mondo. New York sceglie le sue bellezze italo-americane

Alessandra Grandi (February 25, 2010)
  • Graziano Casale & Rossella Rago
Se una di queste ragazze raggiungerà l’Italia per la finale mondiale lo scopriremo fra un paio di mesi, quel che oggi è certo è che cinque giovani hanno dato la loro prova di italianità

Ogni promessa è  stata mantenuta con l’edizione 2010 e “Miss Italia nel Mondo a New York” può essere definito un successo. Sabato 20 Febbraio il club Marquee di Chelsea ha ospitato l’evento  nella sua esclusiva cornice. Quindici belle ragazze di origine italiana sono state messe sotto esame da cinque giurati d’eccezione e si sono divertite a sfilare davanti ad un pubblico numeroso e allegramente partecipe.   
 

L'evento non ha solo attirato l'attenzione dei maggiori media italiani presenti a New York, ma ha anche beneficiato della sponsorizzazione di grandi nomi nostrani ed internazionali quali Alitalia, Birra Moretti, Bronxnet, Hector, Jolly Hotel, Kestè Pizzeria, +Tono, Rai International e i-italy. 
 

Tre passerelle sul tappeto rosso, un confronto con le domande della giuria e tre esibizioni canore dei performer ospiti della serata, hanno caratterizzato la manifestazione. Adesso le cinque felici finaliste prescelte, ognuna associata ad uno sponsor, sono pronte per partecipare alla competizione nazionale del 26 aprile. Speriamo che una di loro venga scelta per gareggiare nella serata di Miss Italia nel Mondo che si svolgerà nel nostro Paese.   

La giuria era composta da Mario Fratti, scrittore e sceneggiatore, la cui opera più nota è certamente Nine, il musical basato sul film 8½ di Fellini, appena portato sullo schermo da Rob Marshall; Fred Gardaphé, Distinguished Professor di Studi Italiani e Italo Americani al Calandra Italian-American Instute, CUNY; Aileen Riotto Sirey, direttrice e fondatrice dell’Organizzazione Nazionale delle Donne Italo-Americane (NOIAW); Simone Sandri, corrispondente per SKY Italia e la Gazzetta dello Sport e Monia Venturini, inviata di Costume e Società, magazine d’approfondimento del Tg2.   

Con le loro brevi ma puntuali domande, i giurati hanno cercato di aprire un varco nel mondo di queste giovani, per capire il loro rapporto con l’Italia e cosa le spingesse su un palcoscenico così. 

“Che consiglio ti hanno dato in famiglia quando hai detto che avresti partecipato a Miss Italia nel mondo?” “Di essere semplicemente me stessa e mostrarmi per quello che sono. Restare serena e divertirmi.” È stata la risposta spontanea di una concorrente. 

Mario Fratti, ricordando il consiglio paterno di leggere ogni giorno i giornali, ha voluto domandare ad una candidata quale consiglio utile porta sempre con sé.“Anche io sono stata educata a leggere il giornale ogni mattina ed è un’abitudine che osservo quotidianamente.” 

Il tema della famiglia torna anche in un’altra dichiarazione, quando una ragazza si trova a rispondere alla domanda “Chi sono i tuoi eroi?”. “I miei genitori sono i miei eroi. Li ammiro moltissimo e sono sempre stati per me un punto di riferimento.”   
 

Dalle risposte delle concorrenti è emerso forte il senso della famiglia, il desiderio di viaggiare e di approfondire quel sentimento di partecipazione e appartenenza ad un paese che nello spazio vuoto della distanza continua ad evocare l’origine. Perché crescere divisi in mondi che non si toccano è una sfida e un privilegio. Per loro ritrovarsi su un palcoscenico italiano vuol dire riprendersi un pezzo di pelle, è parlare la lingua dei genitori o dei nonni con un forte accento locale, ma con il sorriso e la voglia di sapere di più. 

Graziano Casale, uno degli organizzatori della serata e Presidente di Commissione Giovani NY efondatore del Sunday NYC, ha condotto l'evento insieme a Rossella Rago, nota presentatrice del programma di cucina online Cooking with nonna. Un duo sicuramente riuscito, brillante, allegro, un tocco essenziale all'evento. È stato anche dato il giusto spazio allo spettacolo, con cantanti che hanno portato in scena la loro musica, da Gio Moretti, cantante italiana che ha collaborato con musicisti brasiliani, a Simona D. ed  il tenore Christopher Macchio, che nonostante un malessere alla gola ci ha regalato una performance emozionante. Divertente anche il duetto che ha inscenato con l’istrionico Graziano, sulle note di "Io ti adoro" originariamente cantata da Dj Francesco e Pavarotti.

Non è mancato nulla a questa serata piena di musica e voglia di leggerezza. Il tutto conditodalla giusta dose di autoironia che si deve sempre avere in un evento del genere. Anche se va detto che le partecipanti, e come sempre le rispettive mamme, hanno preso come da copione tutto molto sul serio  

La platea di spettatori era al completo, agitata e coinvolta e, come sempre, ognuno aveva la sua prediletta e faceva il tifo per lei. Abbiamo visto ragazze timide (o intimidite) e ragazze che senza imbarazzo si sono mostrate e raccontate, nel puro spirito della gara e del gioco.   

Christina Maraccini, Miss Italia USA 2009, ha premiato infine le cinque vincitrici.  
 

Johanna Sambucini, 22 anni di Roma,  ha ricevuto il titolo di Miss Italian-Amercan Press i-Italy per le sue significative doti comunicative oltre che, ovviamente, per la sua bellezza. Mora, capelli lunghi, sorriso smagliante, ha detto ai nostri microfoni: “Sono onorata di partecipare a questo concorso, perchè mi permette di manifestare la mia identità italiana. Sono nata e cresciuta a Bensonhurst, il quartiere italo-americano di Brooklyn. La mia famiglia ha sempre tenuto ad insegnarmi la cultura e le tradizioni del nostro Paese, valori che custodisco e tramanderò a mia volta.”   

Le altre finaliste che competeranno nella prossima tappa in Connecticut sonoLigeia Moltisanti, 19 anni originaria di Ragusa (Miss Personality associata a Jolly Hotel); Margherita Medici,18 anni originaria di Milano e Cosenza (Miss Poise associata a Birra Moretti); Melissa Fiore, 23 Anni dalla Sicilia, Napoli e Calabria (Miss Elegance associata a Hector Boots) e Syra Maroutti, 20 anni dalla Puglia (Miss Hair & Look associata a +Tono).  

Abbiamo raggiunto i giurati per avere da loro un commento sulla serata.  

“È stato piacevole trovarsi fra tanti giovani italo-americani così entusiasti, che dimostrano di essere ancora legati all’Italia", ci ha detto Mario Fratti.  

Ricordando gli anni d’oro del cinema italiano,  le dive ammirate da tutto il mondo  e spesso rese famose  da Miss Italia, gli abbiamo chiesto se ad oggi il concorso rappresenta ancora una porta privilegiata per entrare nel mondo dello spettacolo. “Il clima italiano in questo momento non è affatto morale, c’è molta corruzione e in questo ambiente occupato e dominato da una televisione decadente, non c’è più spazio per il cinema.” Felice dell'esperienza da giurato, ha infine aggiunto: “Siamo stati tuti d’accordo nello scegliere le più brave, intelligenti e con una buona preparazione.”  

Anche Fred Gardaphè  si è dichiarato soddisfatto della serata:

“Sono felice di aver visto che non hanno partecipato ragazze oscenamente magre, ispirate alle modelle che si vedono in passerella. Per me una donna italiana è bella quando ti colpisce per il suo aspetto fisico e sa mantenere alto il tuo interesse con la conversazione. Mi aspetto lo stesso dalle donne italo-americane. Sono colpito dal fatto che tutte le ragazze parlassero almeno un po’ di italiano, era più di quanto mi aspettassi. Non vedo la bellezza come qualcosa di separato dall’intelligenza e credo che sia stato dimostrato questa sera dalla nostra scelta delle cinque candidate che andranno alla finale in Connecticut.”  

Da Fondatrice e Presidentessa della NOIAW, Aileen Riotto Sirey ci ha parlato della vera essenza della bellezza femminile: "Quando guardo una donna, la prima cosa che osservo sono gli occhi. Cerco uno sguardo sorridente che comunichi voglia di vivere, successo, desiderio di conoscenza. Trovo che le donne italiane abbiano occhi particolarmente espressivi, e questo le rende più belle per me. Le quindici candidate avevano tutte questa caratteristica, è stato difficile scegliere tra loro. Avrei voluto sapere di più delle loro aspirazioni, dei loro piani di vita, ma anche della loro storia.  Auguro sicuramente a tutte un futuro meraviglioso, dove trovi spazio adeguato non solo la cura della bellezza, ma anche del fascino e della femminilità di cui noi donne italo-americane dobbiamo saper essere custodi".    

Miss Italia è  una manifestazione che conserva una lunghissima storia e ha fotografato il cambiamento del costume, della bellezza e delle tradizioni del nostro Paese. Siamo testimoni del fatto che anche attraverso le piccole cose un paese non smette di parlare di sé. L’Italia lo ha fatto e continuerà a farlo con Miss Italia (e la sorella Miss Italia nel Mondo) come per esempio con Sanremo, la manifestazione canora che si è appena conclusa in Italia. Sono questi riti a ricordarci da dove veniamo e dove stiamo andando. 

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