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Giudicate le mie canzoni. La mia musica!

Monica Straniero (July 20, 2021)

Intervista a Marco Castoldi, in arte Morgan, cantautore, polistrumentista, compositore. E' stato ospite dell'Ortigia Film Festival, che si è concluso domenica 18 luglio. "Voglio andare a Los Angeles a fare il session man. Mi basta una chitarra e un pianoforte. A New York invece mi proporrei come un cantautore italiano rock nei locali jazz senza che la gente sappia chi sono".
Marco Castoldi, in arte Morgan, cantautore, polistrumentista, compositore, fondatore e frontman dei Bluvertigo, è stato ospite dell'Ortigia Film Festival [2], che si è concluso domenica 18 luglio.

Nel corso di un'intervista, il frontman dei Bluvertigo ha raccontato il suo rapporto con il cinema: "E' stato sempre molto attivo ma vorrei fare di più in questo settore dove la musica ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella costruzione del film. Un contributo  che non si esaurisce solo nella composizione della colonna.Io penso che più è bella la musica meno la gente la deve percepire perché serve per far entrare nella storia, il tema musicale deve sottolineare la trama”.

Tra i registi che lo hanno ispirato, Morgan ha citato Luis Buñuel e Godard. "Il primo con l'esplosivo l'Angelo Sterminatore si è dimostrato il più bravo ad inserire i sogni nei film".

Sull'esperienza con i Bluvertigo, la formazione con la quale - a partire dai primi anni Novanta - l’autore  ha avviato la sua scalata alla notorietà, ha ricordato come in quegli anni le multinaizonali della discografia avevano un'area dedicata alla ricerca di generi distinti dalla musica mainstream. "Oggi la situazione è cambiata. La musica si è uniformata e così anche i gusti del pubblico. Nella scena attuale, alternativa o indie che dir si voglia, ad essere rivoluzionari sono i Måneskin, (la cover di Beggin è terza nella Global 200 Usa n.d.r.) una ventata fresca nel panorama musicale italiano non solo per la loro dimestichezza sul palco ma soprattutto per la loro indiscutibile presenza scenica".

Parlando delle polemiche che spesso lo vedono coinvolto, Morgan ha detto di essere stanco dei pregiudizi nei suoi confronti: "Si dovrebbero giudicare le mie canzoni, la mia musica. Non ho ancra compreso perchè il mondo della musica mi volta le spalle. I discografici non vogliono pubblicarmi dischi, i colleghi si rifiutano di scrivere canzoni con me nonostante sia capace di suonare gli sturmenti meglio di chiunque altro".

Alla domanda sull'eventualità di guardare alla scena musicale fuori dall'Italia, in particolare agli Stati Uniti, l'autore ha commentato che è un'idea che accarezza da anni. "Sono pronto a rimettermi in gioco in qualsiasi momento. Io non sono di quelli che dicono la mia fama mi precede. Voglio andare a Los Angeles a fare il session man. Mi basta una chitarra e un pianoforte. A New York invece mi proporrei come un cantautore italiano rock nei locali jazz senza che la gente sappia chi sono".

Infine a chi lo accusa di essere autoreferenziale, Morgan risponde di essere ormai annoiato di se stesso: "Vorrei parlare di altro e invece spreco il mio tempo a diferendermi da continue critiche e accuse, alcune anche perseguibili sul piano penale. Ho ben tre procedimenti aperti e trovo assurdo questo accanimento giornalistco e giudiziario nei miei confronti. Voglio essere lasciato in pace e suonare la mia musica per il mio pubblico".

 

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Links
[1] http://newsite.iitaly.org/files/off1807-9jpg
[2] https://www.ortigiafilmfestival.com/