Una scuola al passo con i tempi

Azzurra Giorgi (September 30, 2012)
Inaugurato l'anno scolastico della Scuola d'italia Guglielmo Marconi. Tema centrale dei discorsi l'anno della cultura italiana indetto per il 2013 dal Ministro degli Esteri. Tra i genitori poi un papà speciale: Lorenzo Jovanotti

Al 406 East 67th Street la palestra della Scuola d’Italia si trasforma in un teatro per l'inaugurazione dell'anno scolastico 2012-13. Partecipano la preside Anna Fiore, il console

generale d"Italia Natalia Quintavalle, il direttore dell'Istituto di Cultura Riccardo Viale, il chairman del Board della Scuola, Stephen Madsen ed il direttore scolastico Carlo Davoli.

E quest’anno i consueti discorsi ufficiali e di buon augurio hanno avuto un denominatore
comune: l’anno della cultura italiana indetto per il 2013. Comincia il  Console Quintavalle affermando che la scuola sarà un punto di riferimento per le iniziative in programma che la vedranno come parte integrante del Sistema Italia.
 

In un’atmosfera privata e familiare, i ragazzi delle scuole elementari e medie della Guglielmo

Marconi aprono l’anno scolastico leggendo poesie, cantando e suonando diversi strumenti, dal violino al pianoforte.

 

La preside si rivolge agli allievi, ai docenti ed ai genitori definendoli “ambasciatori della linguae cultura italiana” e quindi portavoce nell’anno della cultura che si avvicina. Tra questi c'è anche Lorenzo Jovanotti.
 

L’occasione per lui  non è di quelle canore: non ci sono riflettori, né fan urlanti che aspettano per ore l’inizio di un concerto. Per un giorno Lorenzo Cherubini lascia i panni di Jovanotti per prendere quelli da genitore di Teresa, e da tale parla parla a sua volta dell’importanza dell’insegnamento e della cultura italiana a New York.
 

Nel suo discorso afferma l’importanza del ruolo dell’insegnante, così bistrattato in Italia ma essenziale per la crescita di ogni bambino, e di quanto sia fondamentale per i ragazzi mantenere una doppia cultura: americana e italiana. Perché le radici non si rinnegano, ma allo stesso tempo anche il nuovo deve essere accolto.
 

Ecco dunque che gli viene in aiuto anche lo stemma della scuola, per metà con una bandiera italiana e per metà con quella a stelle e strisce.  Il cantante afferma: “per quanto si possano vedere solo le due metà delle bandiere, in realtà queste dovrebbero essere sovrapposte”. E' simbiosi di culture e cittadinanze, quindi, secondo Jovanotti, per gli studenti italo-americani della Marconi.
 

“Avrete una marcia in più” dice il cantante ai ragazzi ponendo l’accento sulla  loro doppia identità culturale” europea e americana.
 

Ed una bella notizia per la cultura italiana è che la Scuola d'Italia quest’anno ha anche più studenti e quindi piani di espansione per le medie e il liceo. E questo grazie all’articolazione di un esemplare insegnamento bilingue e biculturale in inglese e in italiano al passo con i tempi.

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