Il Mito del Minotauro & Maurizio Barberis

Eleonora Magnanelli (March 10, 2017)
"THE PHILOSOPHER'S NIGHT, a proposito del Minotauro" di Maurizio Barberis è un vero e proprio viaggio fotografico intorno alla psichiche umana e alla ricerca del Minotauro. La mostra, presso il Consolato Generale d'Italia, è visitabile su appuntamento fino al 19 marzo

 “THE PHILOSOPHER'S NIGHT, a proposito del Minotauro”. Trenta foto che non sono semplici immagini di un momento, ma vere e proprie opere d’arte. Diversi scatti  si sovrappongono uno sull’altro creando una sequenza temporale all’interno di ogni opera. Parliamo della mostra newyorkese del fotografo e architetto milanese Maurizio Barberis, curata da Patrizia Catalano e Mariangela Tessa. 

Presentata presso il Consolato Generale d’Italia a New York, mercoledì 8 marzo, la rassegna si articola in tre serie di fotografie che insieme costruiscono una singola storia dedicata alla misteriosa figura del Minotauro, che dalle spiagge di Creta diffonde l’idea del labirinto in tutto il mondo. Un mito ancora vivo per la cultura moderna e contemporanea.

Le immagini sono poi divise in tre sottocategorie che seguono un processo alchemico-psicologico, come sottolineato dallo stesso  Barberis, e sono: “La notte”, “Sotto un sole rosso” ed “Epifania”. Una sorta di viaggio personale dell'autore dentro se stesso e nell labirinto del minotauro.

“La notte dei filosofi - commenta l’artista Barberis - è un tributo alla tradizione dell'alchimia, sviluppata durante il Rinascimento dalla filosofia ermetica italiana. E’ la cupa notte che guida il percorso della conoscenza verso un’evoluzione spirituale. L’esibizione infatti inizia da un’immagine del giardino di Bomarzo vicino Roma, dove c’è l’inscrizione ‘From every dark thought’ (Da ogni oscuro pensiero) e si conclude nel campo di San Giovanni Evangelista a Venezia, che è poi l’autore dell’ultimo libro del Nuovo Testamento, conosciuto anche con il nome di Apocalisse Libro della Rivelazione".

Sull’autore: 

Maurizio Barberis, di origini milanesi, è fotografo e architetto apprezzato in Italia e in tutto il mondo. Con lo pseudonimo di Henry Thoreau ha collaborato come fotografo d’interni per molte riviste di architettura e design come AD Francia, AD Italia, Elle Decor Germania. Nel 2012 ha vinto il premio per miglior fotografo alla Biennale d’Architettura di Venezia. Da qualche anno ha affiancato alla fotografia anche opere scultoree e pittoriche indirizzando la sua ricerca poetica verso la connessione del mondo dei sensi, dei sogni e dei miti. 

La mostra è visitabile fino al 19 maggio 2017 su appuntamento. 

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