Enzo Avitabile - Music for Life

Roberta Michelino (October 05, 2013)
Esce nelle sale di New York il film-documentario del regista Jonathan Demme, prodotto da Davide Azzolini per Dazzle Communication e coprodotto da Antonio Monda. La pellicola racconta la vita dell’artista partenopeo Enzo Avitabile. Il suo eclettico background musicale viene esplorato percorrendo le strade della sua città, Napoli. Abbiamo chiesto ad Antonio Monda qualche dettaglio

Napoletano, ha un’ampia conoscenza musicale, il suo repertorio spazia dalla musica etnica a quella jazz fusion ed il soul. La luce dei riflettori di Hollywood ha illuminato il suo cammino, è un polistrumentista di grande talento che ha fatto della musica il fulcro della sua esistenza. Stiamo parlando del maestro Enzo Avitabile, talento su cui c'è tanto da dire.
 

Ha suonato con artisti di tutto il mondo, dall’Iran alla Spagna, fino alla Palestina, per  imprimere nella memoria la travagliata storia del popolo palestinese ed il coraggio di Vittorio Arrigoni. Ha collaborato con nomi del calibro di Pino Daniele, James Brown, Tina Turner, Maceo Parker ed Edoardo Bennato.

Una delle sue più grandi doti è stata quella di rimanere umile e sensibile senza cedere alle logiche commerciali del mercato discografico.
 

E così capita che  Jonathan Demme, noto regista de “Il silenzio degli innocenti”, “Hannibal” e “Philadelphia”, ascolta per puro caso il programma radiofonico “New Sounds for Naples”.  Rimane estasiato da una canzone del Maestro Avitabile. Decide di realizzare un film-documentario su di lui.  Racconta la vita del musicista e il suo rapporto con la sua città Napoli. 

Alcune scene vengono girate nel quartiere dove Avitabile è nato e cresciuto, Marianella, tristemente noto per essere teatro di spaccio e violenza, dove la criminalità organizzata decide subdolamente le sorti di molte persone.

Il messaggio che trapela dalle immagini riprese e dalla storia raccontata dal regista è di speranza, di riscatto oltre che di tacita ribellione.

Ed in questi contesti sociali così difficili per fortuna possono emergere inaspettate eccellenze. Enzo Avitabile è un esempio lampante. Jonathan Demme svela  la sua anima, non solo musicale, ed entra nella sua quotidianeità tutta napoletana.

Chiediamo ad Antonio Monda qualche dettaglio su questo film uscito da poco nelle sale di New York.

Come si sono incontrati  Jonathan Demme ed Enzo Avitabile?

Davide Azzolini, che è anche direttore del Napoli Film Festival, mi chiese di moderare un evento al Festival. Quando chiamai Jonathan per farlo intervenire durante questa manifestazione, lui mi disse che sarebbe venuto a condizione che io gli presentassi Enzo Avitabile.

Non potevo credere a quello che avevo sentito! Enzo è un artista che stimo molto, ma non potevo immaginare che fosse noto anche in America. Durante il Festival scopro che Jonathan conosceva tutto il suo repertorio ed ovviamente Enzo ne era molto contento e sorpreso.

Poi a Davide Azzolini è venuto in mente di produrre un film ed ha chiesto a me di associarmi alla produzione.
 

Perchè il regista ha voluto fare questo film scegliendo  anche un quartiere così difficile come Marianella?

Jonathan conosceva superficialmente Napoli, era venuto per il Festival e si era innamorato della città per la sua bellezza e per i suoi contrasti. Ma è grazie ad Enzo che ha appreso la realtà partenopea.
 

Musica e Cinema come si parlano?

Jonathan è uno dei più grandi registi specializzato nella musica, pensi a “Philadelphia”, a “Stop Making Sense”, questi come altri hanno sempre una grande componente musicale. In questo film viene descritta una grande personalità del mondo della musica, così come nel documentario di Neil Young.
 

Perchè consigli agli americani questo film?

Perchè è la scoperta di un personaggio notevole ed eccellente da parte di un grande regista Premio Oscar.
 

Come pensi che gli americani interpreteranno l’immagine realistica che il regista dà di Napoli?

Jonathan Demme cerca di capire il personaggio parallelamente alla scoperta della città. La cosa più affascinante è proprio questa, man mano che si addentra nella conoscenza di questo artista poliedrico che spazia dalla musica popolare a quella classica, che inventa nuovi strumenti ed accostamenti di diverse  sonorità, cerca di comprendere anche le contraddizioni di Napoli. La descrizione di Marianella è uno dei momenti più belli ed emozionanti del film.

Angelika Film Center, New York, NY: 10/18/13
Lincoln Plaza, New York, NY: 10/18/13
Jacob Burns Film Center, New York, NY: 10/20/13
Austin Film Festival, Austin, TX: 10/24/13 - 10/31/13
Royal, West L.A., CA: 10/25/13
Playhouse 7, Pasadena, CA: 10/25/13
NoHo 7, North Hollywood, CA: 10/25/13
Pickford Film Center, Bellingham, WA: 10/25/13
Palm Theatre, San Luis Obispo, CA: 11/1/13
Railroad Square Cinema, Waterville, ME: 11/1/13
The Screen, Santa Fe, New Mexico: 11/8/13
Real Art Ways, Hartford, CT: 11/8/13
Zeitgeist Multi-Disciplinary Arts Center, New Orleans, LA: 11/15/13 - 11/20/13
Cinema 21 Theatre, Portland, OR: TBA

Comments

i-Italy

Facebook

Google+

Select one to show comments and join the conversation